venerdì 30 luglio 2010
Assuefazione
Due pendolari di vecchia data sulla linea BG-MI convengono che in fondo la puntualità e il servizio sulla linea è migliorato negli ultimi dieci anni. Peccato che non si accorgano nemmeno di star viaggiando su un carro bestiame, senza aria condizionata (va be', purché si possano aprire i finestrini), con sedili di formato impossibile (2 file di panche teoricamente da 2 e da 3, ma in pratica da 1 e da 2), messi talmente vicini che le gambe di chi ti sta seduto di fronte si incrociano con le tue con indesiderata promiscuità. Non parliamo dello stato dei sedili, non ne vale la pena. Anche perché ormai nessuno li nota più.
venerdì 23 luglio 2010
Rocco Siffredi
Scarpe
Oggi sulla metro c'erano seduti davanti a me: un paio di Vans; un paio di ciabattones da mare con suola zeppata in PU espanso blu e fiorellone gigante bianco e blu sull'infradito; e due paia di sandali tempestati di pietrone e cavigliera alla greca. Ad un certo punto uno dei due sandali ha estratto da uno shopper di Patrizia Pepe un paio di cugini extralusso: stiletto da 12 color oro e tomaia (si fa per dire) traforata in plastica trasparente decorata con diamanti.
Un vero vagone democratico.
giovedì 22 luglio 2010
Morire di caldo
Non si può fotografare il calore che c'è in un treno senza aria condizionata e con finestrini sigillati il 22 di luglio. Si può solo morirne.
Tradimento!
Oggi il mio trenino da Lambrate mi ha tradito: proprio il giorno in cui ero in ritardo, era in orario lui, e mi ha lasciato a piedi.
Viaggiatori


Come se viaggiare il treno non fosse abbastanza brutto, ci sono due tipi di viaggiatori che contribuiscono fattivamente a rendere orrida l'esperienza.
Il primo è l'ascoltatore di musica con cuffie di serie z. Chissà perché la qualità delle cuffie è direttamente proporzionale alla qualità della musica e dell'udito dell'ascoltante: così se ci sei seduto vicino ti tocca sorbirti 'sto tumpa-tumpa per tutto il viaggio, come se le cuffie le avessi indosso tu.
Il secondo è quello che occupa 18 sedili sparpagliando le sue cose ovunque. Treno strapieno porca paletta ti accorgerai che è meglio che ti tieni la tua roba in grembo!? Ce ne ho giusto uno davanti: ha la giacca sul sedile di fianco e la borsa su quello di fronte. In compenso c'è un tale seduto sui gradini (scemo lui che non gli chiede di sgombrare la mercanzia per far posto alle sue chiappe). Nemmeno quando mi sono seduta io con tutte le mie borsette ha spostato la sua roba di 1 mm. Ah, ora capisco: sta giocando con la PSP... è veramente invasato...
Nel frattempo quelli di fianco parlano di cimiteri ebraici, di quanto è brutto il TG1 e di matematica avanzata. Mi scusi, posso cambiar posto?
Macchinette

Che c'entrano coi mezzi? c'entrano, c'entrano... ci sono le macchinette del parcheggio (lodevole iniziativa del comune di Verdello) che ti ciulano l'euro senza darti il biglietto circa un giorno sì e uno no. e poi ci sono le famigerate macchinette OBLITERATRICI (già vorrei conoscere chi ha coniato questo termine assurdo). sono come le cabine telefoniche: un arredo urbano iconico ma totalmente inutile. Uno deve arrivare in stazione 10 min prima per avere il tempo per la caccia-alla-macchinetta-funzionante. A Centrale c'è sempre questa fantastica corsa incrociata da un binario all'altro di gente con borsa in spalla, braccio destro proteso in avanti verso la chimerica scatoletta gialla, finché vedi che la corsa si arresta bruscamente e devia verso il binario successivo quando l'occhio cade sulla minuscola lucina rossa che segnala il guasto. In altri casi c'è un bigliettino vergato a mano, che invita a rivolgersi al capotreno (!!!!). In altri, la macchinetta non va e basta.
A Lambrate ne hanno installate di nuove, colore blu, ma l'altro giorno non ne andava nemmeno una. Eppure... "Chi viaggia con il biglietto non convalidato incorre in una multa minima di 50 €".
martedì 20 luglio 2010
Le meraviglie del passante

Viaggio surreale da Bovisa a Garibaldi: il treno credeva di essere a Saronno ed annunciava la prossima fermata Saronno Sud. Si aprivano le porte a Lancetti, ma lui insisteva: Saronno Sud. Inutile dire che il povero Garibaldi diventava Caronno Pertusella. Non ho visto giapponesi sul treno, grazie a Dio.
lunedì 19 luglio 2010
Come metterci 1h 45m da Lodi a Bergamo
Giunta da Lodi a Lambrate in perfetto orario alle 14.34, ancorché su treno senza aria condizionata (e va be', non si può avere tutto...) ho scoperto che essendo Sabato il treno successivo per Bergamo era alle 15.18. Fortunosamente, però, c'era un ottimo treno per Verona alle 14.33 in ritardo di 10 minuti, così ho chiamato a casa per farmi venire a prendere a Treviglio. In breve tuttavia il ritardo di 10 minuti è miracolosamente triplicato (altro che Gesù con i pani e i pesci...) e così ho pensato che a quel punto mi conveniva attendere fino alle 15.18 e non scomodare nessuno. Così ho chiamato a casa e ho cancellato la prenotazione per il ritiro.
Nel frattempo ho pensato bene di andare in bagno, ma mi mancava la 50c; l'inserviente pakistano, che non è tenuto a ricevere il pagamento in banconota e a dare il resto, mi ha consigliato di rivolgermi alla libreria, dove un commesso modello io-che-sono-un-intellettuale-che-cz-ci-faccio-in-un-fetido-punto-vendita-modadori-in-stazione ha storto un po' il naso alla triviale richiesta di cambio moneta. ok, allora compriamo un libro: avete quello di salman rushdie che non mi ricordo più come si intitola? (intendevo i figli della mezzanotte, ma il titolo non mi veniva perché a quel punto mi scappava anche una pipì formidabile). di salman rushdie abbiamo i versi satanici e altri due che però non mi dicevano niente, dunque mi dia pure i versi satanici che mi han detto esser bello pure lui. Tanto l'obiettivo è racimolare la 50c e passare un po' il tempo in attesa del treno (geniale mettere una libreria di fronte al cesso in stazione = fabbrica di tempo da riempire. un colpo di co-marketing che non verrebbe in mente al più scafato dei consulenti.)
dopo aver letto un po' libro mi accorgo che latitano gli annunci sul mio treno. eppure le 15.18 si avvicinano pericolosamente. In compenso fioccano i ritardi su altri treni, e finalmente appare il numerino anche di fianco al mio: 5 min, subito upgradati a 10. alla mezza 'sto maledetto treno è finalmente arrivato, e pure mezzo vuoto e con condizio funzionante.
Magica Italia!
Nel frattempo ho pensato bene di andare in bagno, ma mi mancava la 50c; l'inserviente pakistano, che non è tenuto a ricevere il pagamento in banconota e a dare il resto, mi ha consigliato di rivolgermi alla libreria, dove un commesso modello io-che-sono-un-intellettuale-che-cz-ci-faccio-in-un-fetido-punto-vendita-modadori-in-stazione ha storto un po' il naso alla triviale richiesta di cambio moneta. ok, allora compriamo un libro: avete quello di salman rushdie che non mi ricordo più come si intitola? (intendevo i figli della mezzanotte, ma il titolo non mi veniva perché a quel punto mi scappava anche una pipì formidabile). di salman rushdie abbiamo i versi satanici e altri due che però non mi dicevano niente, dunque mi dia pure i versi satanici che mi han detto esser bello pure lui. Tanto l'obiettivo è racimolare la 50c e passare un po' il tempo in attesa del treno (geniale mettere una libreria di fronte al cesso in stazione = fabbrica di tempo da riempire. un colpo di co-marketing che non verrebbe in mente al più scafato dei consulenti.)
dopo aver letto un po' libro mi accorgo che latitano gli annunci sul mio treno. eppure le 15.18 si avvicinano pericolosamente. In compenso fioccano i ritardi su altri treni, e finalmente appare il numerino anche di fianco al mio: 5 min, subito upgradati a 10. alla mezza 'sto maledetto treno è finalmente arrivato, e pure mezzo vuoto e con condizio funzionante.
Magica Italia!
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