giovedì 30 settembre 2010

Per Nanni


Senza parole

Polacco offresi

Ecco cosa accade agli immigrati che perdono il lavoro... si vendono a poco prezzo con annunci in metropolitana...

Promiscuità


Accade sul treno, tutti i giorni, che ti piaccia o no. (Lui secondo me trattiene una poderosa erezione.)

Le Meravigliose Serendipity della Metro


Martedì, due signore sedute davanti a me, una italiana e una giapponese, stanno leggendo... LO STESSO LIBRO (una in italiano e l'altra in inglese). "The Closed Circle" di Jonathan Coe. Penso che siano amiche, ma no, una scende prima... la sera stessa, sulla Settimana Enigmistica, trovo questa definizione: "Il Jonathan de La Famiglia Winshaw". Inutile dire che si tratta di Jonathan Coe. Cosa vorrà dire?

Odissea Lombarda

Ho perso il treno. Va be', è colpa mia (no, non è colpa mia: è che la metro ad ora di pranzo ha una frequenza di 5/6 minuti, cioè la metà che la mattina o la sera).
Mi consolo considerando che c'è un treno subito dopo che arriva a Verdello facendo il giro per Treviglio... peccato che abbia 15 minuti di ritardo. Lo prendo ugualmente, in fondo che alternative ho? Magari l'altro aspetta la coincidenza... no, non aspetta la coincidenza. Allora prendo il bus. Ottimo bus, trovo anche da sedere... ma... che giro fa??? Eh già, è un autobus, mica un treno... risultato: 2 ore. Alla fine facevo meglio ad aspettare il treno diretto successivo, che partiva un'ora dopo.

venerdì 17 settembre 2010

Servizio Sub-urbano (ma in che senso, scusi?)



A me le stazioni della S danno un'ansia indescrivibile. Sono enormi, sempre vuote, e con un'illuminazione anni '50. I treni sono anche belli (quelli delle Nord), ma incrementano questo senso di claustrofobia: gli annunci o non vanno, o dicono cose assurde (vedi Le meraviglie del passante) e siccome dentro sono super-illuminati, mentre fuori nelle stazioni è quasi buio, non sai mai dove sei. Guardi fuori dal finestrino, ma rivedi solo la tua faccia inquieta e niente indicazioni sul nome della fermata.
L'altro ieri (ma credo sia sempre così) alla stazione di Villapizzone il treno per Bergamo partiva da un binario senza nulla scritto sul display, né annunci comprensibili (il crrsscno pecrr Becrrgamo è in pacrrrtenzszsza dal binacrrrio csccsinque). Ho chiesto informazioni ad una signorina, ma se no...?

mercoledì 15 settembre 2010

Serendipity

Lunedì, all'andata, faccio per sedermi sul doppio sedile centrale di testa e questo mi casca addosso, semi-accoppandomi. Allora scrivo un bel bigliettino su un Kleenex, avvertendo dell'inghippo eventuali altri ignari viaggiatori, e lo deposito sul sedile.
Al ritorno... stessa cosa!!! Sarò capitata nel medesimo vagone, oppure c'è una moria di sedili centrali di testa?

mercoledì 8 settembre 2010

Fringe!




Good news dalla stazione Garibaldi: MITO ci offre un concerto jazz gratis.
Che bello, c'è ancora chi promuove cose inutili come la musica, che non producono niente, solo un po' di felicità.

Divanidea


In treno si discute dei (nuovi?) sedili. In realtà son sempre gli stessi, quelli famosi con panchetta da 2 e mezzo o 1 e mezzo (vedi foto: la signora è spiaccicata sul finestrino, mentre lui è seduto mezzo fuori). Il nuovo rivestimento in materiale plastico ci fa ringraziare Dio che oggi ha mandato la pioggia e un clima blandamente autunnale. Ci si interroga sull'effetto del rivestimento in caso di estate, un evento straordinario che si verifica circa una volta l'anno. C'è chi vorrebbe dei sedili di marmo (che idea!), chi rimpiange quelli in legno.... discorsi da pendolari. Almeno si ride in compagnia.

Sensorialità

Com'è che in Centrale c'è un diffuso odore di piscio? Ma dappertutto!