

A me le stazioni della S danno un'ansia indescrivibile. Sono enormi, sempre vuote, e con un'illuminazione anni '50. I treni sono anche belli (quelli delle Nord), ma incrementano questo senso di claustrofobia: gli annunci o non vanno, o dicono cose assurde (vedi
Le meraviglie del passante) e siccome dentro sono super-illuminati, mentre fuori nelle stazioni è quasi buio, non sai mai dove sei. Guardi fuori dal finestrino, ma rivedi solo la tua faccia inquieta e niente indicazioni sul nome della fermata.
L'altro ieri (ma credo sia sempre così) alla stazione di Villapizzone il treno per Bergamo partiva da un binario senza nulla scritto sul display, né annunci comprensibili (il crrsscno pecrr Becrrgamo è in pacrrrtenzszsza dal binacrrrio csccsinque). Ho chiesto informazioni ad una signorina, ma se no...?